Il viaggio in Norvegia è uno di quelli che non ha bisogno di un racconto.
Basta guardare i colori di un tramonto per respirare la vita.
Quando parlo di esistenza, mi riferisco proprio a quel respiro profondo di sollievo, di ammirazione, di incredulità che puoi fare solamente di fronte a uno spettacolo del genere.
La Norvegia è il paese con i più bei tramonti.
E’ il paese dove puoi muoverti, girarti, osservare, dormire, mangiare, e andare in bagno in completa libertà.
Siamo partiti con la macchina da Stoccolma e abbiamo attraversato la Norvegia, attraversando i fiordi di Alesund, passando per il parco di Trondheim, il ghiacciaio Svartisen, arrivando fino alle Isole Lofoten, per poi tornare da Abisko e la Svezia.
La modalità è sempre la stessa.
Uno zaino, una tenda, un fornelletto da campeggio e la voglia di soffrire il freddo.
In questo caso anche la fame, la povertà e la stanchezza.
Ma è qui che ho capito che la fatica è la miglior amica dell’uomo.
Non la pressione psicologica. La fatica vera e propria.
La fatica di mettersi in cammino sotto la pioggia, montare la tenda e non poter cucinare. E quindi accontentarsi di una carota.
La fatica di dover pescare per mangiare.
La fatica di mettersi in gioco. Sempre, costantemente e comunque.
La Norvegia accompagna a ri-scoprirti.
La Norvegia è un’amica accogliente. Ti assicura che troverai sempre un buon posto dove sostare, dove mangiare, dove dormire.
Ti dice che il mondo è qui solamente per te. Perché tu possa ammirarlo e amarlo e viverlo.
La Norvegia va vissuta. Nel pieno delle energie e dei respiri.
Abbiamo attraversato i fiordi del sud. Abbiamo dormito, camminato e mangiato con gli animali, con la natura, con le persone. Abbiamo attraversato il ghiacciaio dello Svartisen, abbiamo attraversato il circolo polare articolo. E quando lo dici non immagini nemmeno la distesa dell’immenso grande nulla che puoi trovarti ad ammirare quando ci arrivi.
Siamo arrivati alle Isole Lofoten, abbiamo pescato, abbiamo grigliato, abbiamo mangiato la renna e le abbiamo viste vive.
Abbiamo guardato negli occhi un Alce e lei ha guardato noi. Bellissima. Una donna. Maestosa. Potente. Umile.
Abbiamo anche inseguito una renna e abbiamo capito come fanno a grattarsi il culo.
La Norvegia è uno di quei luoghi che ti regala emozioni contrastanti. Dal freddo gelido dei venti, ai colori pazzeschi dei cieli. E’ come se dovessi cominciare a guardarti dentro e accettare i fatti.
Ti dice che dietro una grande tempesta c’è un’esplosione di colori che ti aspetta. Ti sta dicendo, in quell’esatto momento, di godere del buio e del freddo di quel pezzo di cammino, perché davvero non durerà in eterno. E lo spettacolo si manifesterà.
Questo viaggio ci ha insegnato il profondo rispetto.
E non è quello che ci immaginiamo quando pensiamo di non gettare a terra una cartina. Anche quello, ma non solo. Quello non è abbastanza per renderci conto di quanto il nostro microcosmo abbia effetti devastanti sul macro.
Sapere che quel pezzettino di erba, a lato della strada, è li anche per te. Per stendere la tua tenda. Questo fa la differenza.
E’ li per te. Esiste qualcosa in questo mondo, che è creata per farti stare bene. Qualcuno ha pensato a te.
Sapere che esiste un’unica strada e due corsie che attraversa l’intero paese, sposta le priorità di ognuno di noi.
E spostare l’attenzione, il focus, la scelta che ogni giorno decidiamo di fare, fa la differenza sulla strada che vogliamo percorrere.Come individui e come genere umano.
La Norvegia ti libera dagli schemi.
E’ maestra. Amica. Natura. Possibilità.
INFO DI VIAGGIO:
9000 km
Itinerario: Stoccolma – Alesund – Trondheim – Lofoten Island – Abisko
Giorni: 17
Spostamenti: Macchina – Piedi
Peronatteminti: Tenda
Budget speso: 900 euro ca.
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